30
Set2021

Delegazione europea 2021: cosa c’è aspettarsi

Il 14 settembre 2021 è iniziato l’iter di approvazione della legge contenente “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021” (3208).

Il disegno di legge si compone di 13 articoli e di un allegato in cui sono indicate 9 direttive oggetto di attuazione. Tra gli articoli in discussione quelli di maggior rilevanza per il mercato agroalimentare meritano menzione i seguenti articoli:

  1. l’articolo 7 relativo all’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2018/848, che si applicherà a partire dal 1° gennaio 2022, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga e sostituisce il regolamento CE 834/2007, nonché, limitatamente ai controlli ufficiali riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura, al regolamento (UE) 2017/625;
  2. l’articolo 10 in materia di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/4 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, relativo alla fabbricazione, all’immissione sul mercato e all’utilizzo di mangimi medicati;
  3. l’articolo 11 relativo all’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva 2001/82/CE, con lo scopo di promuovere un uso più consapevole dei medicinali veterinari, ridurre gli oneri amministrativi, rafforzare il mercato interno, ottenere una maggiore disponibilità di medicinali veterinari e garantire, al tempo stesso, il massimo livello di protezione della salute pubblica, della sanità animale e dell’ambiente;
  4. l’articolo 12 che delega il Governo ad adeguare la normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1009 che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e che abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003.

A quanto sopra andrebbe aggiunto anche l’articolo 4 che mira a una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori in attuazione della direttiva (UE) 2019/2161

Primi rilievi. Si conferma una certa farraginosità nell’iter di adeguamento, nonostante gli interventni legislativi degli ultimi anni: non a caso, infatti,  il Governo, in considerazione della necessità di una tempestiva presentazione alle Camere del disegno di legge, tenuto conto di quanto previsto dal comma 4 dell’articolo 29 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, si è avvalso della facoltà di consultare successivamente la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.

Sotto il profilo sostanziale per il mercato dei prodotti agroalimentari e alimentari rilevante sarà la formulazione dell’articolo 7 del DDL (disegno di legge) che, come anticipato, contiene la (bozza di) delega al governo per l’adozione entro 12 mesi  di uno o più decreti legislativi per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2018/848 ed al regolamento (UE) 2017/ 625. Vi è da augurarsi che non vi sia una replica degli errori occorsi in occasione del pacchetto adeguamento n. 2017/625…

 

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